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Guida completa all’arredamento nei coworking

Prima di scoprire tutti i consigli su come arredare un ufficio co-working, la sua disposizione architettonica e lo studio di lighting design, se già non ne sei a conoscenza, puoi approfondire in maniera semplice e veloce: cos’è il coworking, a quale figura professionale conviene usare questa formula, e più in generale perché lavorare in co-working conviene.

Un ufficio coworking per essere tale dev’essere social friendly e quindi, oltre ad essere un open space con varie postazioni lavoro deve essere organizzato con spazi adatti ai momenti di relax e condivisione (come ad esempio un’area coffee break o un’area svago) durante i quali è più facile creare interazioni con le altre persone e fare networking. Si può dire quindi che condividere uno spazio coworking è una vera e propria community lavorativa e come tale dev’essere organizzata per favorire la convivenza di diverse persone.

Chiarito il concetto di coworking e del perché sono così richiesti oggi giorno, possiamo approfondire i vari passaggi per la creazione dell’ufficio coworking dei tuoi sogni.
Partiremo dalla loro formazione strutturale, la scelta dell’arredamento d’impatto, la scelta dei colori, i calcoli illuminotecnici per arrivare alla creazione di un ambiente di lavoro piacevole e che stimoli la produttività.

COME ARREDARE UNO SPAZIO COWORKING

Facendo un passo indietro, prima di prendere spunto su come arredare uno spazio coworking, dobbiamo capire come disporre il nuovo ufficio destinato a coworking. Con l’aiuto di un ingegnere o architetto, professionista in grado di presentare certificazioni e documenti in comune e di fare la direzione lavori, bisogna progettare a livello architettonico il nuovo ufficio nel suo complesso: la sala operativa con scrivanie, cablaggi dati ed elettrici, il locale server, impianti di condizionamento clima, i servizi igienici, qualche angolo di stanza come area relax, previsione di una cucina/area ristoro, delle sale meeting riservate ed eventualmente altri uffici anch’essi riservati e distaccati dalla zona coworking. Essi serviranno per avere la privacy di un ufficio tradizionale, ma sempre in un contesto coworking. Nel paragrafo successivo potrai prendere qualche spunto su come arredare uno spazio coworking anche se poi non c’è una regola ben precisa ed è sempre premiata la creatività dell’arredatore. Sicuramente però ci sono delle linee guida utilizzate da chi ha già arredato questi spazi ed ha riscontrato un notevole successo.

MOBILI

Il punto di partenza per arredare uno spazio coworking d’impatto senza complicarsi la vita è quello di scegliere un tema generale che poi verrà materializzato da quello che si andrà a comprare e come verrà disposto. Il tema è dato dai mobili più gli altri elementi caratterizzanti.

Bisogna prendersi un po’ di tempo per sfogliare i numerosi cataloghi delle aziende che vendono arredamento d’ufficio, farsi ispirare, valutare i modelli, i colori, ma soprattutto cercare di individuare una linea d’arredo che sia funzionale al lavoratore, ma che non ingombri troppo. Un altro buono spunto lo si può prendere dalle immagini di internet o visitando i numerosi coworking in giro per l’Italia e nel mondo ed anche qui fare poi una propria valutazione complessiva sui temi e stili più utilizzati e gli ambienti che più ci sono rimasti impressi.

L’ufficio coworking nel suo complesso deve essere piacevole al colpo d’occhio, produrre rilassatezza ma nello stesso tempo stimolare la produttività. In poche parole l’obbiettivo è di creare un ambiente gradevole ed attraente in modo che il lavoratore si senta come a casa senza però dimenticarsi di essere sul posto di lavoro.

I mobili che di sicuro non possono mancare in un ufficio coworking, sono:
-scrivania 60 x 120 cm/min.
-sedia
-qualche divanetto o pouf
-cassettiera con chiave privata
-armadietto con chiave privato

Dovranno poi essere messe a disposizione dei clienti delle pareti mobili in modo da poter creare, a seconda delle esigenze, degli spazi di lavoro più riservati.

AREE COMUNI E COFFE BREAK

I clienti dovranno poi poter usufruire di sale riunioni attrezzate con tutto il necessario per lo svolgimento di meeting riservati, conferenze, workshop o corsi di formazione.

Sarà poi necessaria la creazione di un’area dedicata alla pausa caffè o quick lunch dove, sorseggiando un caffè o consumando un pasto veloce, si potranno scambiare due chiacchiere con il vicino di scrivania, condividere idee e creare sinergie utili allo sviluppo del proprio business.

Quest’area potrà essere attrezzata con una macchinetta del caffè oppure con un distributore automatico, tavolini alti e sgabelli, poltrone e/o pouff, tavolini bassi e sedie. Mettere a disposizione giornali e riviste o magari una nutrita biblioteca potrebbe essere un’idea in più per far sì che il momento del relax sia piacevole.

Opzionale ma sicuramente di impatto è la creazione di un’area svago dove inserire tavoli da ping pong, un tavolo da biliardo, un calcio balilla e magari un gioco da golf da ufficio, tutti elementi che favoriscono la socializzazione.

In questa fase è fondamentale usare linee d’arredo complementari, proprio per evitare un ambiente “pacchiano” e senza una personalità a meno che l’obbiettivo, molto più rischioso, non sia proprio quello di dare spazio alla creatività riproducendo un ambiente giocoso e super personalizzato utilizzando diversi elementi d’arredo dei più svariati colori e stili.

Se siete dei grandi artisti bisognerà poi valutare la creazione alla fine, nel suo complesso.
Magari altre persone non saprebbero seguirti e darti dei consigli all’ inizio perché non sono nella tua immaginazione, ma non è detto che alla fine le tue idee non abbiano un feedback positivo.

COLORI

I colori sono parte integrante dell’aspetto finale del nuovo coworking. Chi visita per lavoro parecchie strutture coworking, uffici dei più svariati settori oppure anche facendo una piccola indagine in rete, può notare che i colori di base prediletti sono quelli tenui. Dunque come colori di base del nuovo ufficio si potranno utilizzare il beige, il grigio, il bianco ed il nero. In generale questi sono i colori più utilizzati poiché producono rilassatezza e sono abbinabili con qualsiasi altra tinta.

Secondo numerosi studi i colori stimolano delle emozioni dunque potrai utilizzare le tinte più vivaci per caratterizzare gli ambienti. Parti però sempre dal presupposto che pareti, pavimenti e mobilio dovrebbero essere di tinta tenue, potrai sbizzarrirti nel completare l’ufficio con oggetti ed altri elementi dei più svariati colori, anche vivaci. Ad esempio:

• i colori blu e verde favoriscono il rilassamento;
• il rosso dona vitalità;
• l’arancione ispira serenità e tranquillità:
• il giallo trasmette energia;
• I colori viola e fucsia stimolano la creatività;
• il bianco aiuta la concentrazione

ILLUMINAZIONE

In fine, ma non ultimo aspetto è quello dell’illuminazione, uno studio appropriato di lighting design servirà per valorizzare al massimo l’ambiente.
Se non riesci a scegliere da solo potrai dare l’incarico ad un tecnico dell’illuminazione che sicuramente ti saprà consigliare marchi di design ed in fine fornirà la documentazione con i calcoli illuminotecnici per punti luce a norma.
Ricordiamo che l’illuminazione nei posti di lavoro è regolata dalla norma UNI EN 12464 – 1: che considera tre parametri fondamentali per una corretta illuminazione dei posti di lavoro:

– il comfort visivo
-il rendimento visivo
– la sicurezza

ed ha come cardine il benessere delle persone durante le ore di lavoro. L’illuminazione di un ufficio, di giorno, non deve essere per forza data dai lampadari o dalla luce artificiale, ma ove possibile è bene sfruttare anche la luce naturale con dei bei finestroni trasparenti e luminosi. Per gli uffici più bui o per chi subisce il calo della luce nelle fasce orarie invernali serali è consigliato seguire la normativa vigente per il calcolo dei lumen (lm) da avere sopra ogni scrivania ed all’interno dell’ufficio.

Se in caso i 500 lumen (lm) al di sopra di ogni scrivania ti sembrano eccessivi potrai optare per un regolatore manuale d’intensità e differenti punti luce in modo da diversificare in base alla situazione. Come ultima indicazione su come arredare un ufficio coworking ed ottimizzare il consumo energetico è consigliato l’utilizzo di sensori di presenza.

Ora tocca a te, libera la tua fantasia e crea il tuo nuovo e fantastico ufficio coworking!

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